La diagnosi di una patologia dermatologica rappresenta un momento molto delicato per la persona che ne è affetta.
Considerato il ruolo svolto dalla pelle nel metterci in relazione con il mondo esterno e con gli altri, le patologie dermatologiche hanno ripercussioni che vanno oltre il piano fisico, coinvolgendo molteplici aspetti della vita di una persona:
- Scuola
- Relazioni
- Autostima
- Scelte professionali
- Attività sociali e sessuali
- Tempo libero
Nonostante quindi una patologia dermatologica, come la psoriasi, la dermatite atopica o l’acne, non metta in pericolo di vita il paziente, la riduzione della qualità della vita può essere significativa.
Le lesioni cutanee possono avere un impatto negativo sull'immagine di sé
La riduzione della qualità della vita non è direttamente correlata alla gravità oggettiva della condizione. Le evidenze mostrano infatti che presentare lesioni in zone visibili come le mani o il viso o in zone intime come i genitali (https://ceramol.it/blogs/skinmag/fastidi-intimi-come-affrontare-le-dermatiti-genitali) determini una riduzione della qualità della vita maggiore rispetto a chi presenta lesioni in zone del corpo non visibili o facilmente copribili.
Le patologie dermatologiche possono interferire con la vita sociale e lavorativa
I pazienti dermatologici riportano spesso sensazioni di disagio e imbarazzo per l’aspetto della propria pelle con conseguenti ricadute sulle relazioni interpersonali e non solo. Alcune patologie dermatologiche, nelle forme più gravi, possono interferire con la pratica di attività sociali, come quelle sportive, o con la propria attività lavorativa.
Inoltre, la crescente preoccupazione data dalla società per l’immagine crea una pressione più elevata sulle persone con malattie della pelle.
Per tutti questi motivi è normale provare sensazioni di ansia, frustrazione e isolamento quando si soffre di una patologia dermatologica. Soprattutto nel momento in cui vengono considerate erroneamente contagiose o il risultato di una scarsa igiene personale da parte di chi ci circonda.
Le malattie dermatologiche sono croniche e richiedono un'attenzione continua
Queste sensazioni possono essere accentuate dal sapere che le malattie dermatologiche sono croniche: non esistono infatti cure definitive ma è possibile “solo” migliorarne il decorso ed evitare l’aggravarsi della sintomatologia.
Questo non significa che il paziente ne soffrirà sempre allo stesso modo. Le patologie dermatologiche, come la psoriasi, la dermatite atopica e l’acne, presentano un andamento cronico-recidivante, ovvero presentano dei periodi di remissione, che possono essere anche molto lunghi e non è detto inoltre che la patologia si ripresenterà sempre con le stesse manifestazioni.
Proprio per questa loro caratteristica, le patologie dermatologiche richiedono una gestione continua, che può essere più o meno complessa e di conseguenza più o meno accettata da parte del paziente.
La comunicazione della cronicità può essere un momento delicato
Il momento della comunicazione di questo aspetto della patologia dermatologica risulta quindi molto delicato. La prima reazione di fronte a una patologia che accompagnerà per tutta la vita può essere di rifiutarla o di sminuirla.
È proprio in questo momento che la relazione di fiducia con il proprio medico è più che mai importante per non sottovalutare i sintomi e non cadere nella convinzione che siccome si dovrà comunque convivere a vita con la malattia tanto vale non curarsi. Inoltre, accade spesso che la terapia richieda del tempo prima di dare i primi evidenti risultati e questo potrebbe scoraggiare ulteriormente alcuni pazienti.
La relazione medico-paziente è fondamentale
Il medico deve educare il paziente alla gestione della patologia tenendo conto delle sue abitudini in modo che aderisca il più possibile alla terapia e in modo che segua le indicazioni soprattutto durante i periodi di remissione, dove non avendo sintomi conclamati il paziente tende solitamente a trascurare la sua patologia.
La relazione medico-paziente è fondamentale per affrontare al meglio le patologie dermatologiche, in quanto consente al paziente di:
- Ricevere informazioni accurate e aggiornate sulla malattia
- Affrontare le emozioni negative associate alla malattia
- Sviluppare strategie di gestione della malattia
- Accedere a percorsi di supporto psicologico, se necessario
Un rapporto di fiducia tra medico e paziente è essenziale per garantire una comunicazione efficace e un'efficace gestione della malattia.
La diagnosi precoce e il trattamento adeguato sono fondamentali
In generale, è molto importante non sottovalutare le patologie dermatologiche e non ridurle a una mera questione di pelle, che non necessita di un’attenzione particolare. In realtà la diagnosi precoce e il trattamento adeguato sono in grado di migliorare di molto il decorso della patologia e la qualità di vita del paziente.
La patologia dermatologica non regredisce spontaneamente, tanto meno se viene trascurata. Per questo è essenziale che la persona si rivolga ad un dermatologo e al supporto del proprio farmacista, per sentirsi accompagnata lungo tutto il percorso attraverso la creazione di un rapporto di fiducia e se necessario attraverso l’accesso a percorsi di supporto piscologico.